lunedì 12 settembre 2016

Incuria ciclopedonale senza freni

Anche tra i solbiatesi, sono in tanti ad aprrezzare la pista ciclopedonale della Valle Olona. Sin dai primi giorni dopo l'inaugurazione, si parla ormai del 2007, il flusso di persone a piedi o in biciciletta lungo il fondovalle è cresciuto nel tempo. Arrivando oggi a registrare un utilizzo importante in ogni giorno della settimana e in ogni stagione. Una struttura diventata quindi una risorsa per gli abitanti del luogo, ma non solo, ed entrata nelle abitudini di tante persone interessate ad apprezzarne i vantaggi. 

Peccato che tra questi non rientri chi ha la responsabilità di prendersene cura. Soprattutto nel tratto realizzato per primo, proprio quello che interessa Solbiate Olona, i segni del tempo sono ormai evidenti e l'assenza di manutenzione ordinaria sta causando danni importanti, con la prospettiva di dover mettere in cantiere una ben più costosa serie di interventi straordinari. A Solbiate Olona in particolare, la situazione è resa ancora più critica, e sconfortante, dal mancato ripistino del tratto utilizzato in fase di cantiere da Pedemontana. 

A norma di buon senso, qualcuno tra i diretti interessati, Comune di Solbiate Olona o Provincia di Varese (realizzattrice dell'opera), avrebbe dovuto intervenire già da tempo, anche solo per senso del dovere e del decoro. Invece, la mancanza di interesse, o tornaconto, verso questi argomenti sembra suggerire che non debbano interessare del tutto. A nulla hanno portato numerose sgnalazioni effettuate da più parti da un anno a questa parte. Il risultato, è una situazione in rapido peggioramento. 

Tre i punti più signifitcativi. Partendo dal rettilineo indirezione Olgiate Olona e risalendo verso Fagnano Olona, non si può fare a meno di notare come ormai gli elementi danneggiati del parapetto in legno siano più numerosi di quelli intatti. In un punto in particolare, la staccionata ha ceduto del tutto, lasciando libero accesso alla scarpata del fiume. Prima e dopo, in bella mostra una serie di viti arrugginite lunghe circa dieci centimetri.

Avvicinandosi al viadotto di Pedemontana, un altro tratto di recinzione è pronto a cedere del tutto. Nel giro di un paio di mesi, una lieve inclinazione si è trasfomrata in crollo ormai prossimo. 

Per finire, un problema tanto noto da tempo quanto ignorato da chi di dovere, a questo punto sorge il sospetto, consapevolmente. La strada che da Solbiate Olona scende verso la ciclabile al confine con Fagnano Olona (in questo caso tutta di competenza dell'Amministrazione del paese), è ormai in condizioni più che precarie, praticamente pericolose. 

Il rifiuto a intervenire subito per controllare gli effetti delle piogge sul pendio ha creato ormai veri e propri fossati, lunghi diversi metri e profondi ormai diverse decine di centimetri. 

Inoltre, la franata di sassi lascia poche certezze sul pericolo per chi passa in bicicletta ma anche a piedi. In pratica, la vera impresa è riuscire a non farsi male. Quando succederà, c'è da scommettere l'unica attenzione da parte dell'Amministrazione sarà trovare qualcuno su cui scaricare le responsabilità