martedì 21 giugno 2016

La festa è zittita, le Associazioni se ne vanno

Per diverse Associazioni solbiatesi, in prima fila Pro Loco, Gruppo alpini, G.S.Solbiatese e Lega Nord, gli appuntamenti organizzati nel periodo estivo rappresentano la fonte principale di finanziamento per le proprie attività durante tutto il corso dell'anno. Attività, è importante ricordare, al servizio dell'intera popolazione. 

A parte le incognite legate al meteo, buona parte del successo di questi eventi, e quindi della capacità organizzativa nei restanti mesi, è strettamente legata a due fattori: la buona cucina e la musica. Una combinazione spesso vincente, grazie all'abilità e all'esperienza messe in campo dai volontari del paese. Ma anche inscindibile. L'assenza di uno di questi due pesa in misura decisiva sulla partecipazione e quindi sul successo.

Proprio qui si è accanita l'ultima trovata dell'Amministrazione Comunale, una sorta di nuova pugnalata alle spalle delle Associazioni con le quali i rapporti sono tesi da tempo. Invece di essere messi in condizione di dedicarsi serenamente alla propria missione come logica vorrebbe, da diverso tempo a Solbiate Olona queste Associazioni si trovano ad affrontare un percorso a ostacoli burocratici e pratici, con l'asticella spostata sempre più in alto.

L'ultima provocazione, rischia però di stroncare sul nascere ogni ambizione. Un improbabile limite di 60 decibel (con punte di 75) è stato sancito quale tetto massimo per gli eventi all'area feste. In pratica, il livello di rumore generato da una comune conversazione tra due persone con l'udito in normale stato di salute. Per aiutare a capire meglio, la fotografia in apertura è stata scattata da un'abitazione in uno dei momenti di scarso traffico lungo una delle vie principali. 

Oltre all'assurdità di tale decisione, desta perplessità, ma più realisticamente rabbia, quanto successo prima di arrivarci. Da una serie di incontri tra Amministrazione, addetti ai lavori e Associazioni gli accordi erano del tutto diversi. Si prevedeva infatti limiti intorno ai 100 decibel. Comunque sia, insufficienti per far arrivare della musica a tutti i presenti all'area feste, anche senza limitare la capacità di conversazione, ma comunque abbastanza per pensare di trovare una soluzione.

Nonostante le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco su un periodico locale, di fatto la decisione stronca ogni possibilità di organizzare eventi di richiamo nell'area feste di Solbiate Olona, e rischia di assestare un colpo decisivo alla loro sopravvivenza. In particolare, ad aumentare il senso di frustrazione e la sensazione di un nuovo attacco mirato, quanto riportato dallo stesso periodico. Il paragone tra la velocità massima raggiungibile delle autovetture e il limite di velocità in paese con intento giustificatorio, si rivela invece quale conferma dell'ostilità. Lungo le strade di Solbiate Olona infatti, i limiti di velocità  sono praticamente ignorati, a tutti i livelli. Viene spontaneo chiedersi quale dovrebbe essere la priorità di una Giunta in buona fede, tra l'incolumità di tutti i cittadini e le proteste del piantagrane di turno. Non sembra servire tanto buon senso per capire se per la popolazione i rischi maggiori derivino da folli lanciati ad alta velocità per le vie del paese o da poche sere all'anno di musica dal vivo. 

A voler proprio collegare le due cose (importante ricordare, paragone proposto dal Sindaco in prima persona a presunta difesa della propria sentenza inappellabile), si potrebbe pensare a effettuare controlli sui limiti di velocità urbani e con il ricavato installare pannelli (o alberi ad alto fusto) fonoassorbenti intorno all'area feste. 

Giuseppe Goglio
giuseppe@valleolona.biz