lunedì 4 aprile 2016

Per arrivare sani e salvi in Chiesa non serve più un miracolo

Un supermercato, un bar, una banca, una farmacia e una scuola materna. Tutto questo ha contribuito, e contribuisce tuttora, a rendere la via Vittorio Veneto, una delle più movimentate del paese. Aggiungendo la presenza della Chiesa e relativo piazzale, adibito a posteggio, diventa facile prevedere il grande movimento di persone e automezzi a tutte le ore. 

Altrettanto elevato di conseguenza, è l'aspetto legato alla sicurezza. Senza entrare ora nel merito di comportamenti a volte irresponsabili dei ciclisti contromano (esigenza d'altra parte storicamente ignorata a Solbiate Olona, sulla quale sarà necessario tornare), il rapporto tra autoveicoli e pedoni si presenta a rischio. 

Soprattutto, perchè per anni la via è stata totalmente priva di attraversamenti pedonali. Anche contando sull'influenza del tanto importante quanto imponente residente principale della via, spesso attraversare la strada si è rivelato più di una scommessa. Un vero e proprio atto di fede.

Ora però, finalmente qualcosa è cambiato. In occasione del recente rifacimento della segnaletica orizzontale sulla Via Patrioti, la Provinciale, con una rara dimostrazione di pragmatismo, si è deciso di rimediare. Quasi fosse una sorta di miracolo, dopo anni di indifferenza, da un giorno all'altro sono comparsi non uno ma ben tre attraversamenti pedonali. In più, la delimitazione dei posti auto offre una scusa in meno agli anarchici prepotenti del posteggio indiscriminato.

Come spesso capita in questi casi, e considerati i tempi istituzionali di reazione, si poteva tuttavia fare di meglio. Aver fatto qualcosa resta però un passo importante. Augurandosi naturalmente di vedere pedoni disposti a sfruttare questa opportunità senza attraversare a caso. Così come di non restare meravigliati di fronte ad automobilisti attenti a fermarsi in prossimità delle strisce in quanto diventata regola. Infine, di non fidarsi ciecamente dell'attraversamento così a ridosso di via Patrioti, dove anche il guidatore meglio disposto trova oggettivamente difficoltà a fermarsi per tempo. 

Se poi volessimo raggiungere l'ottimo, considerata l'improvvisa dedizione ai dossi artificiali scoppiata di recente in paese, perfezionare l'intervento con un rialzo del passaggio al centro della via, aiuterebbe a scongiurare l'esigenza di un miracolo per arrivare sani e salvi dall'altra parte, senza dover pensare a una vita migliore.

Giuseppe Goglio
giuseppe@valleolona.biz